Organo “Mascioni” (1935) op.478

24 settembre 2014

Originariamente collocato in tre blocchi circondanti l’altare maggiore.

Due manuali di 61 di note e pedaliera di 32.

Grand’Organo (manuale inferiore)

 

Principale 16’ (agg. 2001) pressione 120 mm.

Principale 8’

Principale Secondo 8’ (in prol. dal Princ. 16’)

Dulciana 8’

Flauto (armonico) 8’

Ottava 4’

Quintadecima 2’

Ripieno 4 file

Organo Espressivo (man. superiore)

Principalino 8’

Gamba 8’

Bordone 8’

Flauto (a cuspide) 4’

Nazardo 2,2/3’

Flautino 2’

Coro di Viole 8’ (tre file)

Tromba armonica 8’

Tremolo

 

Pedale

Principale 16’ (dal G.O.)

Subbasso 16’

Basso 8’

Bordone 8’

Tuba triumphans (en chamade) 8’ (aggiunta 2001), press. 120 mm. – assegnabile, indipendentemente, a tutti i corpi sonori

 

Pedaletti:

I- P, II- P, II – I, 1/8 per banchi di memoria, sequencer + e -, Fondi, Ance, Ripieno Tutti

Staffe per Graduatore e Espressione II Organo

Tutte le unioni e accoppiamenti a placchette (compresi gli annullatori unisono alle tastiere)

Pistoncino per piano automatico al pedale

Annullatore Tromba armonica

4096 Combinazioni aggiustabili, 511 per 8, con fissatore

Smontatore delle placchette

La Ditta ha smontato completamente l’organo, revisionandone tutte le parti. Lo strumento è stato ricollocato su apposita cantoria costruita sopra la porta centrale; abbiamo costruito una nuova facciata di 16 piedi reali, con canne in rame bruciato, corrispondenti al Principale di 16’, in facciata fino al Do49. Tale Princiapale, nonostante l’alta pressione, è di sonorità rotonda e dolce; ci è parso utile prolungarlo in 8’, per rafforzare il coro dei Fondi di 8’.

Si è pure costruita ex-novo una Tuba en chamade in rame, in memoria del fu Parroco Don Amedeo Zanotti.

La nuova facciata incornicia ed esalta il rosone centrale, ove è raffigurato lo Spirito Santo sotto forma di colomba avvolto da una palla infuocata. Vista dall’ingresso della chiesa, le Tube aggettanti, disposte su tre ordini, sembrano invitare l’osservatore a dirigersi verso l’altare maggiore.

La nuova collocazione, acusticamente felicissima, ha permesso di riarchitettare l’interno dello strumento, ove ogni elemento è ora facilmente ispezionabile. Particolarmente ben riuscita la collocazione del Subbasso 16’, che chiude sui due lati la cassa, e conferisce al registro una sonorità piena e quantomai presente.

La Ditta ha pure fornito una nuova consolle, realizzata in noce nazionale, con tasti in bosso ed ebano e placchette in bosso; pure le trasmissioni sono state oggetto di rifacimento, con l’introduzione dell’elettronica.

L’Organo è stato inaugurato il 15 Dicembre 2001 dal M. Gianluca Libertucci.