21 ottobre 2014
Note storiche e tecniche sull’organo della Sinagoga di Roma.
Lo strumento è stato costruito dalla casa organaria “Rieger Gebruder” (fratelli Rieger) di Jagerndorf, cittadina della Slesia Austriaca, nel 1904.
Esso è numerato come op. 1073 e nasce a trasmissione pneumatico-tubolare. Tale trasmissione seppur modificata nel corso degli anni è stata pienamente conservata e rispettata nell’ultimo intervento di restauro (2010-11).
L’organo è dotato di una consolle con 2 tastiere da 56 note e pedaliera da 30 che comanda 17 registri reali, 3 unioni e 1 accoppiamento.
Lo strumento ha subito numerosi interventi non sempre rispettosi che lo avevano portato ad un quasi totale silenzio.
Nel corso dell’ultimo intervento di restauro (2011) effettuato da Alessandro Giacobazzi di Modena si è mirato al trattamento conservativo, al restauro di tutte le parti originali e alla certosina rimessa in funzione della trasmissione pneumatica.
L’organo di stampo sinfonico-romantico è ricco di registri di fondo che rendono un suono caldo, severo e mai sguaiato; la robustezza dei materiali e il lavoro sapiente dei costruttori hanno dato vita ad uno strumento solido e robusto che ha saputo superare con disinvoltura le numerose vicissitudini del tempo.
Disposizione Fonica:
Grand’organo Recitativo Pedale
Principale 8’ Principale di viola8’ Violone 16’
Bordone 16’ Flauto di tubo 8’ Subbasso 16’
Viola di gamba 8’ Salicionale 8’ Basso ottavo 8’
Flauto conico 8’ Voce celeste Cello 8’
Coperto 8’ Fugara 4’
Ottava 4’
Flauto di tubo 4’
Mistura quadrupla2’ 2/3